In Evolution di Esmeralda

Esmeralda-Cristina Marchionni prosegue il suo cammino estetico con l’energia e la grazia della sua incomparabile personalità. Le opere che ci mostra oggi sono pitture magnifiche inspirate a nuovo, lungo e a volte difficile viaggio che le fa percorrere, al grado degli incontri, la Spagna, della Catalogna, l’Italia della sua infanzia e in più la Francia di una amicizia. Non si tratta di disegni di quaderni da viaggio – questi lei li tiene come ricordo nelle sue scritture. Lei ha scelto qui di mostrarci dei fluidi ed abbraccianti visi, arabeschi d’animo, colmi di sensazioni, d’emozione e di sogni svegli che lei segue a tutto lungo la sua lunga strada. Vedere al di là delle cose, è la sua pratica quotidiana. Non abbassare mai lo sguardo, affrontare senza fine gli occhi mangiatori dei visi. Fare dei paesaggi dentro dei ritratti. Per facilitare la sua questione incessante, lei ha scelto di pitturare su carta, carta grezza, sacchi, cartoni vissuti, d’imballaggio, che diventano dei magnifici supporti per i suoi colori: siamo lontani dalle tele d’atelier, passive, siamo dentro la materia “brute” grezza, che il vento in piena ci “colla” alla pelle quando proviamo a vivere la nostra vita. Questa artista non subisce la sua esistenza. Lei fino ad oggi, ha scelto un solo soggetto: i Ritratti. Ma attraverso questo soggetto sempre rinnovato, è di loro che ci parla. Di lei o di loro questa altra lei, sua sorella gemella rimasta alla casa… Senza dire niente… Pazientemente… non parlare… Guardare. Attendere di vedere al di là delle cose, dell’oggetto, bè questo che Esmeralda-Cristina Marchionni ci da a vedere. Lo sguardo trasparente di una donna pittrice. Ammirabile viaggiatrice “immobile”.